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ISTEROSCOPIA DIAGNOSTICA

Cosa è l'isteroscopia diagnostica?

L'isteroscopia diagnostica consiste nel controllo visivo della cavità interna dell'utero attraverso l'introduzione di un sottile strumento ottico detto appunto isteroscopio dal greco antico “utero” e “vedere”.
Lo strumento è del diametro di poco più di 2 mm. (5,5 in caso di isteroscopia operativa ambulatoriale) ed è associato ad un sistema di illuminazione ed una telecamera.
L'esame si effettua in ambulatorio, e viene utilizzato nell'iter diagnostico per problematiche ginecologiche come ad esempio Infertilità, Poliabortività, Sanguinamenti Uterini Anomali ed altre ancora.

Cosa devo fare prima?

Una volta prescritta dal vostro ginecologo per l'isteroscopia serve un appuntamento. Sarà necessario effettuare preliminarmente alcuni esami del sangue (HbsAg ed HCV), portarne i risultati al seguito, ed avvertire il nostro centro se uno o entrambi i risultati dovessero risultare positivi, in questo caso infatti lo strumentario che di norma subisce una sterilizzazione chimica a freddo deve subire un processo più lungo e l'isteroscopia essere eseguita per ultima della serie prevista per quel giorno. L'esame non è di norma doloroso ma se avete una storia di cicli mestruali dolorosi oppure una soglia del dolore particolarmente bassa allora il Vs. ginecologo vi prescriverà una compressa di un farmaco che rilassa i muscoli alla sera ed una al mattino precedenti l'appuntamento. L'esame deve essere effettuato nella prima fase del ciclo, preferibilmente nei primi giorni dopo la fine completa della mestruazione e fino al 12° giorno dopo l'inizio della stessa. E' inoltre opportuno presentarsi a digiuno da qualche ora.

Come si effettua l'esame?

Si viene fatte accomodare su di un normale lettino ginecologico. Il medico inserisce nella vagina un semplice strumento (speculum) che la divarica leggermente e permette quindi di visualizzare e se necessario detergere e disinfettare il collo dell'utero. Viene quindi appoggiata l'estremità dell'isteroscopio sull'inizio del canale cervicale che dalla vagina porta alla cavità uterina e subito dopo si rimuove lo speculum che da questo momento non è più necessario. Dallo strumento si fa affluire quindi della soluzione fisiologica o talvolta del gas (CO2) che serve a dilatare gentilmente il canale cervicale e poi la cavità uterina. A questo punto seguendo su di un monitor il percorso si avanza fino a raggiungere l'interno della cavità della quale il medico controllerà la forma, le dimensioni, l'imbocco delle tube di Falloppio ed altre caratteristiche del cui significato discuterà con voi in un secondo tempo. In alcuni casi si potrà prelevare un piccolo lembo del tessuto (endometrio) che riveste l'interno dell'utero per farlo esaminare.

Per quale motivo si effettua di norma questo esame?

L'ispezione dell' interno dell'utero serve ad escludere la presenza di malformazioni come ad esempio i setti uterini oppure di formazioni come polipi o fibromi all'interno della cavità, oppure alterazioni del tessuto che la riveste ed altre ancora. Non è invece possibile individuare formazioni che siano del tutto all'interno dello spessore delle pareti dell'utero oppure avere informazioni dirette sul decorso e la pervietà delle tube di Falloppio.

Quali sono i rischi?

La stragrande maggioranza delle pazienti non accusa alcun disturbo e può tornare alle normali attività il giorno stesso. Un numero ristretto di pazienti prova, per qualche minuto dopo l'esame, un senso di debolezza e talvolta un fastidio paragonabile a quello di una mestruazione dolorosa. Delle piccole perdite di liquido e poi di sangue (come durante il ciclo mestruale) nei giorni successivi sono da considerarsi normali.
In casi ancora meno frequenti si possono verificare fenomeni di nausea, vomito, abbassamento della pressione sanguigna fino allo svenimento.
Nella letteratura scientifica internazionale sono descritte delle complicanze maggiori che sono estremamente rare ed includono perforazioni dell'utero o sanguinamenti che comportino la necessità di eseguire un intervento chirurgico riparativo. Tale eventualità non si è mai verificata nella nostra esperienza.

In quali casi devo richiamare il medico dopo l'isteroscopia?

E' opportuno ricontattare il nostro centro in caso di:
- Febbre sopra i 38 C°.
- Dolore addominale intenso.
- Perdite vaginali maleodoranti.
- Sanguinamento abbondante.

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