Continua a provare in maniera mirata, non perdere le speranze ma cosidera realisticamente che alla tua età la strada del concepimento è più "in salita".
Giulio

Si il colon irritabile può dare indirettamente qualche contrazione uterina non sono convinto che la cadenza dei 18 giorni non sia invece casuale. Se le contrazioni sono intense devi sentire il tuo medico per eventualmente intervenire farmacologicamente.
Giulio

Non credo proprio che quanto ti è accaduto possa considerarsi a rischio di causare aborto.
Giulio

Si meglio nella prima fase del ciclo alcuni dati ecografici sono infatti meglio visualizzabili mentre la cosa non ha particolari effetti sulle dimensioni di una cisti endometriosica.
Giulio

Nulla di rilievo ma riprenderà la tua ovulazione e la tua ciclicità con tutti i fenomeni connessi... ricorda che per qualche ciclo potrebbero verificarsi delle irregolarità.
Giulio

In assenza di alterazioni ecografiche viene da pensare che si tratti solo di un dato costituzionale (sempre che la datazione sia certa e non sia di qualche giorno più grande).
Giulio

Si è sotto quanto sarebbe stato fisiologico.
Giulio

Ti consiglio (come mi pare anche il tuo medico) di provare e sospendere poi l'assunzione appena ottenuta la gravidanza.
Giulio

L'accuratezza dei test statistici è a mio parere importante ma non critica quello che si cerca di valutare è infatti quale sia la probabilità di una sindrome cromosomica e se sia o meno il caso di procedere con test invasivi come l'amniocentesi. Se per esempio un test fosse accurato al 100% e fornisse un risultati di rischio 1:500 vorrebbe dire che esattamente un nascituro su 500 sarebbe affetto dalla sindrome. Se un altro tipo di test fosse meno accurato e fornisse sempre un risultato di 1:500 potrebbe voler dire che in realtà la percentuale di nascituri affetti da sindrome potrebbe essere un poco diversa diciamo tra 1:450 a 1:550. Quanta differenza puà avere questa relativa "imprecisione" del test nelle valutazioni personali e filosofiche che portano a decidere o meno di fare un esame invasivo? Per quanto io ci rifletta sopra mi pare che la cosa non sia dirimente. Non vorrei infine che si pensi generalizzando "Ho fatto il test più affidabile che c'è è andato bene e quindi sono tranquilla" senza pensare bene alla percentuale di rischio risultante e alle scelte che ne derivano.
Giulio

In realtà dopo due aborti non ci sarebbe nemmeno indicazione a approfondimenti. Una consulenza genetica può essere utile ma se c'è il fondato sospetto che nelle vostre famiglie ci siano patologie ereditarie. Esistono altre cause "materne" per l'abortività più frequenti e diffuse ma per decidere se sia ragionevole procedere con gli accertamenti dovresti parlarne col tuo specialista.
Giulio